San Giuliano Milanese: abbattuto l'ecomostro

Con una carica esplosiva tirato giù il Blue residence


Dopo oltre 30 anni, a San Giuliano Milanese è stato abbattuto il "Blu Residence", un ecomostro adibito in passato ad albergo. In stato di fermo dal 1995, l'enorme edificio in calcestruzzo era alto 14 piani, con un volume complessivo di circa 60mila metri quadrati. Per demolirlo sono serviti 300 kg d’esplosivo gelatinoso innescati da 2.500 metri di miccia. Dell'operazione si è occupata l'azienda specializzata General Smontaggi S.p.A.

"Tutto si è svolto secondo le nostre previsioni - ha spiegato il responsabile della ditta di demolizioni speciali - Grazie ad un moderno e meticoloso sistema d’abbattimento, che ha visto rispettati i progetti iniziali con la successione dei tre crolli e delle direzioni previste di caduta". Le perforazioni del fabbricato erano state eseguite nei giorni precedenti. Si è trattato di praticare, con precisione chirurgica, centinaia di fori asimmetrici necessari per alloggiare i 300 kg d’esplosivo gelatinoso innescati da 2.500 metri di miccia detonante che viaggia alla velocità di 7.000 metri al secondo.

Prima dell’operazione di perforazione è stato la struttura è stata indebolita con tagli ed asportazione di parti di pareti in calcestruzzo con dischi diamantati. Sono stati poi simulati con programmi di calcolo strutturale il risultato delle fasi di indebolimento e di crollo dell’edificio. Il materiale esplodente, debitamente scortato, è arrivato in cantiere all’alba di sabato 5 aprile. Per motivi di sicurezza da quel momento è stato impossibile solo avvicinarsi al cantiere, fino alla detonazione delle cariche. Per evitare ogni pericolo ai cittadini che vivono nelle vicinanze sono stati messi in atto speciali sistemi di controllo. Per assorbire il lancio di materiale frantumato, i vari piani dell’edificio trattati con microcariche sono stati rivestiti con reti paramassi con interposta fibra sintetica (tipo le reti utilizzate per contenere le frane in montagna), atta a contenere i vari frammenti di calcestruzzo generati dall’esplosione.

L'edificio è stato fatto crollare tra le 10 e le 10:30 di domenica 6 aprile. Alla "regia" dell'operazione sono arrivate tutte le informazioni riguardanti il traffico aereo, la sospensione dell’energia, le comunicazioni dalle autorità di pubblica sicurezza circa la messa in sicurezza dell’area e la chiusura delle strade, poi si è proceduto con l’abbattimento che è stato preceduto da tre squilli di tromba della durata di 5 secondi l’uno e intervallati di 15 secondi. Al termine dei tre squilli le cariche sono state fatte brillare e in circa 10 secondi i 14 piani dell’ecomostro si sono ridotte a un cumulo di macerie alto circa 15 metri. Una vettura munita di altoparlante ha poi comunicato il segnale di cessato pericolo e il panorama di San Giuliano si è liberato dall’ecomostro alto 45 metri.
Fonte: TGCOM

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